domenica 20 maggio 2012

Dentro un'antica leggenda: il terzo step


Cari blogger e cari amici di "Noi ci stiamo",

ed ora? Ed ora proseguiamo la narrazione del nostro progetto, il racconto di una fase importante che ci ha visti impegnati per buona parte del mese di Ottobre e Novembre. I
Il terzo step  vi porterà dentro il cuore della nostra attività...

                                 Il terzo step 

A Casalpusterlengo, nelle aule della classe 2^C, mentre leggevamo insieme con i proff. l'edizione definitiva della leggenda, ci è venuta l'idea di interpretarla a più voci.




Da qui il passo è stato breve perchè la nostra idea ha preso forma e dimensione, trasformandosi in un compito che ci ha impegnati non solo nelle ore di Contemporaneità di Scienze e di Matematica, ma anche nelle ore curricolari di Lettere, di Musica e di Tecnica: la realizzazione di un audiobook della leggenda, un media da ascoltare su vari supporti (i-phone, i-pad, lettore mp3, lettore CD per PC) e in qualsiasi momento: in poltrona, in macchina, a letto, durante una passeggiata, mentre ci si reca a scuola o a al voro.

L'obbiettivo?
Far conoscere ai cittadini di Casalpusterlengo (ma non solo) eventi della storia locale utilizzando la forma testuale della narrazione leggendaria.Come è nel nostro stile, vi puntualizziamo gli step dell'attività  e cominciamo dal primo che è stato molto faticoso, ma forse più creativo: 

1. La sceneggiatura della leggenda, un testo riscritto e impostato graficamente perché potesse facilitare la lettura dialogata ed espressiva. Le difficoltà incontrate? Scrivere dialoghi diretti in modo che il registro comunicativo si adeguasse ai personaggi e precisare sempre  il contesto della narrazione per permettere all'ascoltatore di comprendere le azioni, le descrizioni, le riflessioni dei personaggi. 
2. L' inserimento del testo
in un modello grafico di sceneggiatura che ha permesso di creare lo stoyboard. il modello è quello usato dagli sceneggiatori italiani (all'italiana) che scrivono la narrazione nella sua interezza oltre alle indicazioni del tono, del ritmo, del registro con cui si interpretano le battute.


3. La correzione del testo dai refusi, dagli errori ortografici, lessicali e dalle informazioni contraddittorie o non pertinenti.
4. L'impaginazione della sceneggiatura in formato libro attraverso il software Publisher: che fatica!
5.La selezione delle foto scattate durante l'estate e nel corso del progetto e il loro inserimento nel modello grafico. Naturalmente le foto sono state compresse, ridimensionate e posizionate utilizzando le funzioni degli Strumenti Immagine.


Ogni step dell'attività è stato storicizzato sulla tabella di marcia e valutato. Vi proponiamo la tabella di marcia che utilizziamo sia in formato tabella sia in formato .pdf. A presto!                                                      
                                          IGriffinidellaclasseSecondaC







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