mercoledì 16 maggio 2012

A lezione di traduzione!

Cari blogger e cari amici di "Noi ci stiamo",

in questo post vi narreremo la "genesi" di un piccolo testo che la classe ha deciso di scrivere e pubblicare, dopo che lo scrittore dialettale Aldo Milanesi ci ha fatto dono della versione in dialetto casalino della leggenda. Naturalmente stiamo parlando della leggenda del " Lago Gerundo e del mostro Tarantasio".
Quali sono state le fasi dell'attività?
Innanzitutto la classe è stata divisa in intergruppi per facilitare lo svolgimento dei compiti. Ogni intergruppo è stato formato con un criterio approvato da tutta la classe: incentivare la conoscenza reciproca tra alunni che non avevano mai lavorato insieme.
Successivamente il testo dialettale è stato letto a voce alta dai compagni esperti nella pronuncia del dialetto casalino. Abbiamo scoperto che il dialetto è parlato ancora nelle famiglie casaline, soprattutto dai nonni e occasionalmente dai genitori. Tutti gli alunni hanno concordato che questa evoluzione del volgare, ormai risulta difficilmente comprensibile, anche se molti termini dialettali, richiamano foneticamente il corrispettivo termine italiano.
Dopo aver sottolineato i termini e le espressioni sconosciute, le frasi complesse dal punto di vista sintattico, ci siamo dedicati alla parafrasi letterale del testo, applicando, le seguenti procedure:
a. suddivisione del testo in sequenze in base al criterio: cambiamento delle azioni
b. ricerca del significato dei termini dialettali per mezzo del vocabolario bilingue Italiano-Dialetto casalino, scritto e pubblicato dal maestro Milanesi. Ad esempio, il termine "cossa" significa "favola, storia" e non "cosa" come noi tutti abbiamo pensato.
c. riordine corretto delle frasi dialettali secondo la sequenza soggetto-predicato-oggetto-complementi: anche in questo caso la grammatica ci ha aiutati a risolvere alcune difficoltà sintattiche.
d. traduzione parola per parola, cercando di rispettare il significato denotativo di termini ed espressioni e cercando di essere fedeli allo stile dello scrittore.
e. revisione collettiva delle parafrasi, leggendo a voce alta i testi per sottoporli alla valutazione degli intergruppi.
Il lavoro è stato faticoso, ma divertente, anche perchè ci ha permesso di scoprire una lingua che ora conosciamo un po' di più.
Nelle ore di compresenza, i testi prodotti sono stati elaborati con un software per costuire opuscoli e libretti: Publisher.
Insieme alla prof. di Lettere e di Scienze Matematiche, abbiamo deciso di utilizzare come illustrazione della copertina un disegno che raffigura il mostro Tarantasio e che ha vinto un concorso indetto dal sito: Lago Gerundo. Premio Letterario.
Abbiamo scoperto che l'illustratore si è ispirato alle illustrazioni di un naturalista del 1600, Ulisse Aldovrandi, che scrisse un trattato sui draghi e sui serpenti.


Ci è piaciuto così tanto, questo disegno, che lo utilizzeremo come logo e come immagine simbolo di tutte le nostre pubblicazioni.
                                                      IGriffinidellaSecondaC


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