martedì 22 maggio 2012

A scuola di dizione


Cari blogger e cari amici di "Noi ci stiamo",

e dopo lo screenplay della leggenda Il nostro progetto  ha previsto l'apprendimento di alcune tecniche di lettura espressiva (teatrale è un parolone!) per interpretare le parti dialogate dei personaggi protagonisti della leggenda e le parti assegnate al Narratore.
Oltre a leggere in modo foneticamente corretto, il nostro compito è consistito nel tradurre con la voce la personalità dei personaggi (una nonna molto paziente, quattro nipoti molto bambini e curiosi, un narratore pedante e presuntuoso).

Come abbiamo operato? Guidati dai nostri proff. di Lettere, Musica e Scienze Matematiche, abbiamo individuato e segnato sul testo della leggenda gli elementi che potevano aiutarci a leggere con espressività il testo in modo che l'ascoltatore non solo comprendesse i contenuti del testo ma si divertisse a scoprire la trama coinvolgendosi nella narrazione.  

Abbiamo paragonato il testo della leggenda a un testo musicale e come in un pentagramma si trovano annotazioni come allegro, andante, rallentato, pianissimo, anche noi abbiamo inserito alcune note a margine o sopra le righe del testo che ci aiutassero a interpretetare il testo.
Nelle ore di compresenza, ma anche a casa, ci siamo esercitati a leggere per migliorare la nostra dizione e raggiungere una lettura più fluida, soprattutto una lettura da cui potesse emergere il carattere dei personaggi. A questo scopo ogni alunno, poichè tutta la classe è stata coinvolta, ha costruito il suo "spartito" sotto la guida dei proff.

Come esempio, prima di salutarvi, vi proponiamo in formato .pdf  lo spartito del Narratore, un personaggio fondamentale nella narrazione della leggenda, tento che assume il ruolo di "motore dell'azione."

                                               IGriffinidellaSecondaC

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